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Scadenze mese di Dicembre 2025

  • gdavito
  • 1 dic
  • Tempo di lettura: 2 min

Dicembre 2025: tutte le principali scadenze fiscali da non dimenticare 🧾

Perché dicembre è un mese “caldo” per il Fisco

Dicembre è uno dei mesi più densi dell’anno sul fronte tributario: si concentrano versamenti di acconti, saldi, imposte locali e adempimenti periodici per privati, partite IVA e imprese. Una pianificazione insufficiente può creare tensioni di cassa proprio a ridosso delle festività, con il rischio di sanzioni per ritardi o omissioni.​

1 dicembre: acconti, bollo e LIPE

Il mese si apre subito con una serie di scadenze “pesanti”, slittate al 1° dicembre perché il 30 novembre cade di domenica. In questa data sono dovuti:​

  • il secondo acconto delle imposte sui redditi (IRPEF, IRES, addizionali, cedolare secca, imposte sostitutive, inclusa la flat tax dei forfettari) emerso dalla dichiarazione 2025;

  • il versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche del terzo trimestre;

  • l’invio delle LIPE del terzo trimestre (comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA).​

9 dicembre: rottamazione-quater

Tenendo conto dei 5 giorni di tolleranza, per chi ha aderito alla rottamazione-quater è fissata al 9 dicembre la scadenza per il pagamento della decima rata (o seconda, a seconda del piano). Il mancato versamento entro questo termine comporta la decadenza dai benefici della definizione agevolata sui carichi affidati all’agente della riscossione.​

16 dicembre: saldo IMU e adempimenti periodici

La metà del mese coincide con uno dei passaggi più rilevanti: il saldo IMU 2025 su fabbricati e aree edificabili diversi dall’abitazione principale non di lusso. Nella stessa data si concentrano inoltre:​

  • gli adempimenti periodici IRPEF, IVA e INPS per i contribuenti con liquidazione e versamenti mensili (ritenute su lavoro dipendente e autonomo, contributi, IVA mensile);

  • le rateazioni in corso su imposte da dichiarazione e IRAP, laddove previsto.​

Fine mese: Intrastat e acconto IVA

La parte finale di dicembre vede protagonisti soprattutto i soggetti IVA che operano con l’estero o con volumi significativi. Entro il 29 dicembre (slittamento del termine ordinario) vanno trasmessi gli elenchi Intrastat mensili per le operazioni intracomunitarie di novembre, per chi è tenuto all’adempimento. Nella stessa area temporale cade anche l’acconto IVA, calcolabile con metodo storico, previsionale o analitico, che anticipa parte dell’imposta dovuta per l’anno in chiusura.​

 
 
 

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